Nato a Milano il 7.3.1967, di formazione classica, Davide Tirelli esprime la propria curiosità verso il mondo dell’arte frequentando dapprima gli ambienti accademici milanesi, rivolgendo successivamente il suo interesse allo studio storico dell’arte, del costume, del colore.
Si svincola dalle «carcasse di pensiero» del mondo accademico in favore di una concezione dell’arte più «artigianale», intravedendovi una fucina di idee più ricca e vicina all’uomo. Con uno spirito «di strada» partecipa ed organizza esposizioni in diversi luoghi: dall’iconico spazio antistante il Centro Pompidou, all’industriale zona della Défense, a Parigi, dove vive dal 1989 al 1991.
Cominciano a delinerasi i temi cardine della sua poetica: i cantieri a cui attinge materiali di recupero, il gusto per l’invasione dello spazio (sia esterno, «sociale», che abitativo) attraverso gettate di masse lavico-plastiche colorate, il fascino per l’immagine come linguaggio, e non come simbolo.
Dai polimeri lavorati dal fuoco ai dipinti di epoca manierista su segnali stradali dismessi, dai tracciati di torba su carta sottratta agli usi industriali ai muri grezzi «strappati» con le loro tracce di invecchiamento date dal tempo…, Tirelli rischia –come egli stesso dice- «di evocare organico, viscerale e forse anche orrido, per dare infine degli angoli di paradiso».
Nel 1995 collabora all’allestimento della celebre « Hamlet Suite » di Carmelo Bene, creando una tavola («tris-nero n.1») che viene utilizzata come presenza scenica nella registrazione audio dell’opera.
Seguono, nel periodo 1997-2000, esposizioni in diverse collettive e personali a Milano, Miami, Lione e Copenhagen.
2002
Espone a Lugano «Infiorescenze Perimetrali & co.» (la sua prima retrospettiva) sotto l’egida del Dicastero Cultura. Sono presentate opere del periodo 1994-2000 accanto alle più recenti realizzazioni tridimensionali di grande formato.
Ospite al Film Festival di Locarno (diretto da Irene Bignardi), Tirelli crea per la manifestazione lo «Scudo Pardo».
Lo storico dell’arte Claudio Metzger individua nella serie «SEGNAL ETICA» (reinterpretazione di dipinti di epoca barocca su cartelli stradali dismessi) l’occasione per ospitare per la prima volta un artista contemporaneo nel proprio spazio di Ascona (Galleria Aion). I lavori vengono presentati accanto ad opere autentiche di Guido Reni, Quellinus e reperti archeologici di epoche diverse.
2003
Nella collettiva «Hearth without measures» (presso Entratalibera-Milano) presenta la serie arancio (clessidra, piercing, cubi) delle «Infiorescenze Perimetrali».
Espone « Free hands – Friends » presso il Centro Sant’Agostino di Crema, su invito dell’Assessorato alla Cultura. L’opera «Dejanira» della serie «Segnal Etica» va ad impreziosire le raccolte del Museo Civico di Crema.
Realizza «Dea della pioggia», partecipando al progetto della Libreria Bocca di Milano, locale storico d’Italia sito in Galleria Vittorio Emanuele II, che vede riunite opere di diversi artisti, incastonate in una spettacolare pavimentazione.
L’editore «Bocca – Milano» pubblica un’illustrazione di Tirelli per la poesia di John Donne «Witchcraft by a picture» nel 39° volume della collana «I Girasoli», libri d’arte a tiratura limitata.
2004 - 2005
Tirelli si trasferisce a Cannes, dove vive e lavora. L’editore «Bocca – Milano» pubblica “Trinità” nel 57° volume della collana «I Girasoli»: Tirelli viene scelto per celebrare il lavoro di Tonino Guerra, prezioso assistente di Federico Fellini.
La serie “Geologica” arricchisce la collezione della Banca UBS di Lugano.
L’opera “Trave white” è stata acquistata dal rapper internazionale 50cent e appare nel video clip Window Shopper filmato tra Cannes e Montecarlo.
2006
Tirelli è stato invitato ad esporre alla prima edizione del Cannes’ Millionaire Fair.
Espone alla “Lightcontemporary” di Londra I suoi ultimi lavori (bitumi su tela e cartoni), ed una selezione dei lavori più importanti della sua carriera artistica.
Molto sensibile alle cause umanitarie ha donato l’opera “Les Témoins” per l’asta caritativa tenutasi il 1 dicembre 2006 per l’associazione Fight Aids Monaco, patrocinata da S.A.S. Principessa Stéphanie.
La casa d’aste più importante in Svizzera vende 2 opere il 15 dicembre 2006 (Schuler Auktionen - Zurigo).
2007
La galleria Artemisia di Monaco-Montecarlo presenta i Bitumi, le Ouvertures assieme ad alcune sculture in materia plastica e bronzi della serie Infiorescenze Perimetrali.
Lo spazio “Montecarlo Forever” espone opere di grande formato che coniugano i suoi attuali mezzi espressivi alle esigenze architettoniche e strutturali del luogo.
2008
La galleria World’s Artists di Nizza accoglie una selezione dei lavori più recenti, tra cui “Le Soleil Noir”, dalla serie Ouvertures.